Il sostegno della Commissione europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un'approvazione del contenuto, che riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per l'uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute. Introduzione al progetto iWell iWell - Migliorare il benessere digitale e sociale nelle scuole - è un progetto Erasmus+ che sviluppa strumenti efficaci per gli studenti della scuola primaria, di età compresa tra i 6 e i 12 anni, per supportarli nel condurre una vita online sana e nel potenziamento del loro benessere sociale. Il progetto mira a formare gli insegnanti della scuola primaria per acquisire le conoscenze necessarie per insegnare le competenze psicosociali e compiere un’alfabetizzazione digitale per la sicurezza online e il benessere sociale; infine, il progetto vuole sensibilizzare gli studenti della scuola primaria in merito ad un utilizzo sicuro e sano di tutti i media digitali, con l’obiettivo di contribuire alla crescita di cittadini in salute e attivi. Al giorno d'oggi, il benessere degli studenti nelle scuole europee è diventato una sfida da affrontare per numerosi insegnanti, in parte a causa delle esigenze del nuovo mondo digitale. Da qui ne deriva la necessità di sviluppare strumenti efficaci per consentire agli studenti di avere una vita online sana (JRC, 2020). In particolare, la Commissione europea presta attenzione alla sicurezza online e al benessere digitale dei giovani. Secondo l'Agenda digitale europea, le azioni e le politiche dell'UE dovrebbero concentrarsi sulla massimizzazione dei benefici che l'era digitale può produrre entro il 2020. In particolare, tutti gli educatori e i dirigenti scolastici dovrebbero acquisire le competenze necessarie per insegnare ai loro studenti a sfruttare al meglio questo grande potenziale (Eurydice, 2018) e cercare di migliorare le loro competenze in materia di salute e alfabetizzazione digitale. Tuttavia, esistono prove sostanziali emerse da alcune ricerche che suggeriscono che i giovani non hanno le competenze adeguate necessarie per gestire il nuovo mondo
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